"Sono da 4 anni in questa città e adesso ho anche un figlio napoletano". Papà Bogliacino e "Mamma Napoli". E' arrivata la felicità in casa del centrocampista uruguagio che ieri è tornato in campo contro la Salernitana dopo l'infortunio al piede.
Mariano, un fiocco azzurro in tutti i sensi?
"Sì, sono molto contento. Io e mia moglie Florencia abbiamo avuto questa grande gioia con Francesco. Lo consideriamo un figlio di questa città. Già Celeste la nostra primogenita è cresciuta qui, ormai ci sentiamo una famiglia napoletana".
Una gioia dopo l'altra: il lieto evento e subito il rientro al calcio giocato...
"Bellissimo, non vedevo l'ora di riassaporare il terreno di gioco. Ho lavorato molto duramente in questi tre mesi ed ho recuperato con calma e tranquillità. Adesso mi sento pronto. Certo mi manca il campo ma ieri appena sono entrato è stato come liberarmi di un peso. Ho provato anche subito il tiro proprio per riprendere confidenza con le misure del gioco".
Questo Napoli così lanciato può aiutarti a riconquistare il top della condizione?
"Certo, la squadra è cresciuta tantissimo. Se consideriamo che eravamo in C tre stagioni fa è quasi impensabile ciò che stiamo ottenendo. Io credo che il salto importante lo abbiamo fatto con l'esperienza della prima stagione in Serie A. Lì tutto il gruppo è cresciuto e quest'anno c'è una maturità ed una consapevolezza maggiore".
Dove può arrivare il Napoli?
"Questo non lo sappiamo neppure noi. Lavoriamo con intensità come sempre. Di certo, io che l'ho guardata dal di fuori in questi mesi, devo dire di aver visto una squadra che gioca con molta più sicurezza. La stagione passata è stata eccellente ed abbiamo ottenuto grandi risultati. Ma ora ho l'impressione che si faccia meno fatica a vincere. E questo è un segno di notevole importanza"
fonte:sscnapoli.it
Mariano, un fiocco azzurro in tutti i sensi?
"Sì, sono molto contento. Io e mia moglie Florencia abbiamo avuto questa grande gioia con Francesco. Lo consideriamo un figlio di questa città. Già Celeste la nostra primogenita è cresciuta qui, ormai ci sentiamo una famiglia napoletana".
Una gioia dopo l'altra: il lieto evento e subito il rientro al calcio giocato...
"Bellissimo, non vedevo l'ora di riassaporare il terreno di gioco. Ho lavorato molto duramente in questi tre mesi ed ho recuperato con calma e tranquillità. Adesso mi sento pronto. Certo mi manca il campo ma ieri appena sono entrato è stato come liberarmi di un peso. Ho provato anche subito il tiro proprio per riprendere confidenza con le misure del gioco".
Questo Napoli così lanciato può aiutarti a riconquistare il top della condizione?
"Certo, la squadra è cresciuta tantissimo. Se consideriamo che eravamo in C tre stagioni fa è quasi impensabile ciò che stiamo ottenendo. Io credo che il salto importante lo abbiamo fatto con l'esperienza della prima stagione in Serie A. Lì tutto il gruppo è cresciuto e quest'anno c'è una maturità ed una consapevolezza maggiore".
Dove può arrivare il Napoli?
"Questo non lo sappiamo neppure noi. Lavoriamo con intensità come sempre. Di certo, io che l'ho guardata dal di fuori in questi mesi, devo dire di aver visto una squadra che gioca con molta più sicurezza. La stagione passata è stata eccellente ed abbiamo ottenuto grandi risultati. Ma ora ho l'impressione che si faccia meno fatica a vincere. E questo è un segno di notevole importanza"
fonte:sscnapoli.it
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