29 settembre, 2006

ORA REJA PUNTA SU AMODIO E BOGLIACINO

E’ destino del Napoli doversi affidare a dei sudamericani per risollevarsi. Stavolta però non sono dei fuoriclasse bensì due onesti centrocampi­sti costati entrambi meno di De Zerbi che dopo tre partite di campionato è stato costretto a fermarsi per noie muscolari. Si tratta degli uruguagi, Maria­no Bogliacino, classe ‘ 80, nato a Plaza Colonia, e Ni­colas Amodio, classe ‘ 83, nato a Montevideo. Il pri­mo è un mancino in grado di ricoprire diversi ruoli a centrocampo, da interno oppure alle spalle delle punte. Dispone di un buon tiro dalla distanza, lo scorso anno ha totalizzato cinque reti in C1. In Uru­guay dove ha giocato fino al 2003, passando anche per il Penarol, portava il soprannome di “ Chirola”, diamante grezzo. Bogliacino è prossimo a diventare papà e ha deciso di far nascere la figlia a Napoli. Si chiamerà Celeste, come i colori della propria nazio­nale. Finora Reja l’ha impiegato da regista in un centrocampo a tre e non ha avuto modo di emerge­re. A La Spezia agirà qualche metro più avanti con il compito di servire le punte o di proiettarsi a rete. Amodio, invece, è il classico mediano di rottura ma anche geometrico, piuttosto abile nel fraseggio. Si sistemerà al posto del connazionale come usava fare nella Sambenedettese dove entrambi approda­rono nel 2004 provenienti da una selezione di cal­ciatori in cerca di una sistemazione parcheggiata a Gubbio.Sia Bogliacino che Amodio (il più giovane del Na­poli), amici per la pelle, sono al debutto nella serie B italiana. Impiegati in tandem rendono anche di più.Reja stavolta ricorre a loro perchè li conosce, si fi­da, raramente sono venuti meno sul piano dell’im­pegno. Lo scorso anno li ha utilizzati spesso rice­vendo in cambio buone risposte.De Zerbi, invece, sarà costretto a fare il tifo per lo­ro perchè se il Napoli non si rialza subito sarà un problema anche per lui rientrare in squadra senza l’entusiasmo di prima.
Fonte: ilcorrieredellosport

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