19 maggio, 2006

Bogliacino di "Rigore"



L’ultimo atto di questa stagione si consuma in un San Paolo quasi deserto, Napoli e Spezia affrontano l’incontro più per debito che per velleità agonistiche ed il caldo pomeriggio napoletano non agevola particolarmente l’impegno delle squadre, solo Soda, il trainer spezzino, pare tenerci più di tutti gli altri attori in campo. Nel primo tempo la cronaca regala qualche spunto degno di segnalazione: al 10°, quando Pià non sfrutta una uscita difettosa di Rubini; tra il 19° ed il 20°, quando per ben due volte Guidetti, autore di buoni spunti in velocità, si trova a tu per tu con Iezzo ma sciupa prima a lato poi tra le braccia del portiere azzurro; al 45°, con Calaiò che da buona posizione gira tra le braccia del portiere ligure un buon cross dalla destra di Montervino. Nel secondo tempo Reja sostituisce Amodio con Trotta nell’intento di dare più profondità sulla destra anche per tenere più basso Gorzegno che Soda aveva avanzato sulla mediana lasciando la difesa a tre. Ma è sempre Guidetti a dare brividi ai suoi, al 56° non chiude favorevolmente il cross di Garzegno ed al 58°, al limite dell’area piccola, gira debolmente tra le braccia di Iezzo. Due minuti dopo c’è il colpo di scena quando Pelatti scatta sul filo del fuorigioco e dopo una cavalcata di trenta metri supera anche Iezzo e deposita in rete. Il Napoli non mette veemenza nella reazione che comunque si concretizza solo su rigore a sette minuti dal termine per fallo su Bogliacino, che si incarica pure della realizzazione. Si infiamma così un match che nient’altro lasciava presagire tant’è che pure lo scarso pubblico accorso al San Paolo uscendo dal torpore si fa sentire ed incita la squadra che risponde alla chiamata, così Pià dalla sinistra mette a centro per Sosa che favorito da un rimpallo di un difensore mette in rete ma l’arbitro Orsini, fin qui buona la sua direzione, inspiegabilmente annulla tra le proteste degli azzurri, tra i quali Trotta viene pure ammonito. Poi l’ultima occasione capita tra i piedi di un provato Grava che non trova la porta da posizione favorevolissima. Si spengono così i riflettori della serie C per il Napoli che ha onorato con la sola presenza in campo questa insipida coppa “Macalli”.
Fonte: NapoliSoccer.NET

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